Alla scoperta di Roma: Italian Cruise edition

Quest’anno le vacanze di molti italiani sono dedicate alla riscoperta dell’italianità, e devo ammettere che anche le mie sono state così (ma tranquilli, il pallino di andare a Parigi non mi è ancora passato). Ho passeggiato per Piazza di Spagna, mangiato l’amatriciana vicino a San Pietro, assaporato una vera pizza a portafoglio napoletana e mi sono innamorata di un cannolo siciliano a Palermo. Ho fatto un tour di Malta (ma possiamo anche non considerarla, non ho nemmeno toccato il suolo maltese a causa del Covid19) e mi sono tuffata nel mare della Sardegna da una barca a vela.

Ma iniziamo dal principio spiegandovi perché ho fatto la tipica vacanza da “pensionata” a 23 anni. Era il 2020 e i miei genitori mi regalavano una crociera di laurea (vinta per pura fortuna da mia mamma), ma chi l’avrebbe mai detto che sarei riuscita a farla solo tre settimane fa! Eh si, come ben sapete il 2020 è stato un anno pieno di sorprese e il karma non è stato molto amichevole, eppure non mi sembrava di averlo offeso in alcun modo.

Però, prima di diventare troppo logorroica, dopo un’era che non mi leggete, iniziamo a parlare del mio viaggio alla scoperta dell’Italia con Costa Crociere.

Allora, sono partita dal porto di Savona e dopo aver imbarcato i bagagli, fatto l’ennesimo tampone e passato tutti i controlli, siamo potuti salire in nave. Dico “siamo” perché ho viaggiato con i miei cugini.

La nave era super barocca ed ispirata a Firenze, d’altronde si chiamava Costa Firenze; quindi, di certo non poteva essere arredata in stile svedese! Comunque, dopo aver capito che ci saremmo persi ogni sera per arrivare a cena, a teatro o al bar abbiamo fatto un giro della nave prima che salpasse e devo ammettere che è veramente enorme, labirintica e igienizzata da poppa a prua.

Le prime ore in nave dopo aver lasciato il porto procedevano bene, anche se ero stranita dal fatto che al ristorante ti versavano anche l’acqua (ammetto che la prima volta che il cameriere mi è arrivato alle spalle ho preso paura, ma d’altronde non sono abituata). A parte questa cosa il mare mosso la prima sera non ha aiutato il mio spirito di adattamento e con un vento a 65 kmh, dopo una serata da incubo, finalmente siamo andati a dormire sapendo che una volta arrivati in traiettoria della Corsica la situazione si sarebbe lentamente calmata. Dormire cullati dalle onde del mare è stupendo, ma la prima sera ha un po’ esagerato!

Poche ore a Roma? Ecco cosa vedere e dove andare! (allerta turista fuori posta all’attacco)

Arrivati a Civitavecchia sembrava che la notte appena trascorsa non ci fosse mai stata e dopo due ore di corriera eccoci arrivati a Roma. Il tour prevedeva un giro panoramico intorno alla città e un’escursione nel centro storico. Quindi, dopo aver visto il Circo Massimo, il Colosseo, l’Eur con il Palazzo della civiltà italiana, la Garbatella e un po’ tutta Roma dai finestrini della corriera, siamo scesi.

 

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Abbiamo passeggiato per Piazza di Spagna. Visto Fontana di Trevi, Pantheon, Piazza Navona, Trastevere e Castel Sant’Angelo. Abbiamo mangiato un’amatriciana in un piccolo ristorantino in Borgo Pio per poi continuare la nostra passeggiata a San Pietro vedendo anche il cambio della guardia (guardie che erano veramente giovani, scioccata!).

Il tour di Roma si è concluso così. Lo ammetto, era un giro molto turistico, ma Roma è bella in ogni suo angolo. Siete pronti per scoprire Napoli con me?