Sicilia “bedda”: alla scoperta di Palermo!

Inizia il racconto della mia giornata a Palermo e della penultima città visitata quest’estate (se escludiamo la, quasi inesistente, visita a Malta). Siete pronti a ricordare il saldo e la bella stagione con me?

Per una veneta che non aveva esplorato mai le città a sud di Roma, quest’estate è stata una ventata d’aria fresca e sicuramente tornerò per una vacanza in quei posti caotici e suggestivi. Detto questo, cerchiamo di capire cosa visitare a Palermo!

Dopo essere sbarcati ed attraversato le prime vie della città che portano al centro storico dal porto ero disorientata. I colori erano sabbiosi e la città sembrava deserta. Avete presente le città immerse del deserto dei vecchi film western? Ecco mi sembrava di essere in un film di quell’epoca, mancava solo la palla di fieno e rami che rotolava al soffiare del vento. All’inizio non è stato semplice. Se Napoli è caos e metropoli, Palermo è silenziosa e molto meno metropolitana. Le strade, anche se trafficate dai turisti, non c’era confusione (ok la gente c’era ma forse era troppo impegnata a visitare la città per parlare).

Comunque, dopo questa breve intro, siete pronti a scoprire cosa vedere a Palermo?

Piazza Quattro Canti

Cattedrale di Palermo

Chiesa di Santa Maria all’Ammiraglio

Chiesa del gesù

Cattedrale di Palermo

Fontana Pretoria e Piazza Pretoria

Fontana Pretoria e Piazza Pretoria
Fontana Pretoria e Piazza Pretoria

Teatro Politemea

Teatro Massimo

Naturalmente camminare molto fa venire anche molta fame e quindi, se non puoi mangiare brioches e granita almeno mangia un buon cannolo. Nel nostro tour era compreso un “assaggio” dei sapori della Sicilia con un cannolo, che (udite, udite!) sono riuscita a mangiare.

Pasticceria Costa, Palermo

Ebbene si, se siete intolleranti o allergici al lattosio, sappiate che il cannolo lo potete mangiare perché la cialda è priva di latte o derivati e la ricotta è ovina; quindi, è il dolce perfetto per noi sfortunelli!